VIVERE ALTROVE

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Descrizione

La mia Itaca non è un’isola, ma una penisola, l’Italia. Il viaggio l’ho iniziato nel marzo del 1978, quando per una quarantina di giorni andai a Londra, città mondo, per imparare l’inglese. Negli anni 60, accompagnando mio padre in Jugoslavia visitai Slovenia, Croazia e Serbia e tra il 1976 e il 1977 trascorsi alcuni mesi ad Aleppo. Nel marzo del 1978 le Brigate Rosse rapirono e poi uccisero Aldo Moro. Allora circolavano voci dei rapporti tra il Mossad e coloro che avevano scelto la lotta armata in Italia e volevo, anche se militavo nel movimento, non essere una pedina inconsapevole di un gioco che non controllavo e non sentivo il mio. Volevo anche avere un lavoro che permettesse a me, mia moglie e mio figlio di vivere stabilmente. Un amico di mia moglie Elena, dirigente di un’impresa italiana aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse in Iraq e così iniziai a lavorare e a vivere altrove. In Perù il terzo paese dove sono stato, dopo Siria e Irak ho conosciuto a Lajas, un aldea vicina a Chota, Gonzalo Fernadez Gasco, compagno di Luis De La Puente Uceda del MIR, Movimiento de la Iziquierda Rivolucionaria, che mi raccontò e spiegò il paese, allora scosso da Sendero Luminoso, e un pezzo della sua storia di guerrigliero. A Bombay ritrovai un amico, conosciuto in Italia, Pramod Singh, scrittore, autore di fumetti e sceneggiatore di Bollywood, ex naxalita, che oltre a raccontarmi l’India, mi mise in testa la passione di raccontare storie. Il mio primo romanzo si intitola Rosso Bombay, una storia ambientata in quella città. In Brasile, alla ricerca di parenti di mia nonna nata a San Paolo, a Curitiba scopro uno scrittore, Dalton Trevisan, un mito in Brasile, ma non tradotto in italiano. Un rimpianto: a Jinja, Uganda, in un parco alle foci del Nilo ho perso l’opportunità di piantare un albero con il mio nome.

Scheda Tecnica
Autore
Francesco Cecchini
Pagine
268
ISBN
9791280517982
Lingua
Italiano
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Autore

Francesco Cecchini nato a Roma. Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento e Urbanistica a
Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attiva e decide di lavorare e vivere all'estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri,
Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L'oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Traduce dalle lingue che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia il Vento.
Vive nel Nord Est

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