Quando il “cuore” spegne la “testa”.


EMOTION

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Quando il “cuore” spegne la “testa”.

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Descrizione

Questo lavoro nasce sul campo nel senso letterale del termine; sono diversi anni che faccio l’allenatore di pallavolo e nei confronti con colleghi allenatori ho spesso sentito dire frasi del tipo: “quell’atleta è brava/o peccato non abbia la testa”, oppure: “ah se avesse la testa”, dando per assodato che la testa o ce l’hai o non ce l’hai e senza mai porsi la domanda se da allenatore si potesse fare qualcosa per aiutare l’atleta. [...]Inoltre l’assunto iniziale, se avesse la testa, è concettualmente errato poiché sposta il focus sul concetto di razionalità ma ciò che incide negativamente sulla prestazione è il cuore (che simbolicamente rappresenta le emozioni) e non la testa (che simbolicamente rappresenta la razionalità); l’essere umano è un essere emozionale non razionale. L’emozione è la scintilla che tutto muove. Ed ecco da dove è nata l’idea di questo mio lavoro e cioè cercare di capire cosa influenza emotivamente la prestazione e come il coach può intervenire nell’immediato in soccorso dell’atleta “in panne”. [...]In ambito sportivo dove il contesto è sempre competitivo ed agonistico si sente spesso dire aggredire la palla o aggredire l’avversario: ecco, sia l’atleta che il coach dovrebbero aggredire l’emozione nel significato etimologico del termine ad, verso, e gradi camminare; avanzare, quindi, verso l’emozione, non fuggire da essa, riconoscerla e sfruttarne l’energia del momento.

Scheda Tecnica
Autore
Claudio Radice
Pagine
136
ISBN
9791282196086
Lingua
Italiano
Lo trovi in
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Claudio Radice è nato a Roma nel giugno 1970. È un Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri. Ha svolto missioni di pace in vari teatri operativi quali Iraq, Bosnia e Kosovo. Ha prestato servizio in varie realtà territoriali e presso il Quartier generale della Gendarmeria Europea a Vicenza. È laureato in Economia e Commercio, Scienza dell’Amministrazione e in Management dello Sport e delle Attività Motorie.

Nel corso della sua carriera professionale ha sempre dato grande importanza all’addestramento, specializzandosi, in particolare, come istruttore militare di educazione fisica e di tiro. Al di fuori della vita professionale ha praticato varie discipline sportive quali canottaggio, arti marziali e pallavolo. La pallavolo ha catturato il suo cuore e la sua mente cosi tanto da catalizzarvi le sue energie psicofisiche e da dedicarvi gran parte del suo tempo libero; ciò gli ha permesso di diventare allenatore, preparatore fisico e mental coach.

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